lunedì 16 novembre 2015

5.01 - OD1SS3A - LE TRE ODISEE



LIBRO OTTAVO

"Movean questi veloce al Foro il piede,
E gente innumerabile ad un corpo
Lor tenea dietro. Ed ecco sorger molta,
Per cimentarsi, gioventù forzuta.
Sorse Acroneo ed Ocìalo. Eleatrèo sorse,
E Nauteo e Prìmneo e Anchìalo: levossi
Eretméo ancor, Pontèo, Proto, Toòne,
Non che Anabesinèo, non che Anfiàlo,
Di Polinèo Tectonide la prole,
E non ch'Eurìalo all'omicida Marte
Somigliante, e Naubòlide, che tutti,
Ma dopo il senza neo Laodamante,
Vincea di corpo e di beltà. Né assisi
I tre restâr figli d'Alcinoo: desso
Laodamante, Alio, che al Rege nacque
Secondo, e Clitonèo pari ad un nume."

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