martedì 12 gennaio 2016

8.04 - OP3R4 D'ART3




Mole Antonelliana, Torino

Il tema della circolarità organica, cruciale nella ricerca di Merz, trova la sua espressione più poetica nell’applicazione articolata della serie del matematico pisano del XIII secolo Fibonacci, una progressione in cui un numero risulta dalla somma dei due numeri precedenti, creando una sequenza euritmica e dinamica. Dagli anni ’70 Merz ricorre al codice esponendolo prima in forma didascalica, poi fenomenica o politica: in una successione fotografica racconta lo spazio sociale e relazionale della mensa di una fabbrica, in cui vediamo seduti a un tavolo prima un operaio, poi due, tre, cinque, otto, tredici, fino a riempire tutti i posti. Una visione magica e ordinatrice del collettivismo.
Oggi l’esempio più noto di tale concezione artistica è costituito dall’installazione luminosa posta sull’esterno della cupola della Mole Antonelliana, intitolata Il volo dei numeri.

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